Come funziona l’algoritmo di Instagram?

Come funziona l’algoritmo di Instagram?

Nella giornata di Venerdì 1 Giugno Instagram ha invitato nei propri uffici di San Francisco alcuni giornalisti, tra cui quelli di TechCrunch, per rivelare ufficialmente come funziona il proprio algoritmo e in base a quali criteri sceglie le foto da mostrarci nel feed.

Prima della sostituzione dell’ordine cronologico inverso avvenuto nel luglio 2016, gli utenti di Instagram perdevano il 70% di tutti i post e il 50% di quelli dei loro amici. Nonostante la confusione iniziale, il nuovo algoritmo di Instagram ha avuto come risultato quello di portare i propri 800 milioni di utenti (in crescita), a vedere il 90% dei post dei loro amici e a trascorrere più tempo sulla piattaforma.

L'instagram product lead Julian Gutman spiega il funzionamento dell'algoritmo
L’instagram product lead Julian Gutman spiega il funzionamento dell’algoritmo

Quali sono i criteri di classificazione dell’algoritmo di Instagram?

Instagram ha dichiarato che il proprio algoritmo si basa sull’apprendimento automatico basato sul comportamento passato per creare un feed unico per tutti. Quindi potrebbe capitare che anche se segui esattamente gli stessi account di qualcun altro, riceverai un feed personalizzato in base al modo in cui hai interagito con questi account in passato.

Sono tre i fattori principali che influenzano ciò che vedrai nel tuo feed:

  1. Interesse: quanto Instagram prevede che ti interesserà un post, con un posizionamento più elevato per ciò che conta per te, determinato dal comportamento passato su contenuti simili in base ad un’analisi sul possibile contenuto del post, effettuata da un’intelligenza artificiale.
  2. Prossimità temporale: da quanto tempo è stato condiviso il post, con priorità per i post condivisi di recente, rispetto a quelli condivisi giorni fa.
  3. Relazione: quanto sei vicino alla persona che lo ha condiviso, con un punteggio più alto per le persone con cui hai interagito molto in passato su Instagram, ad esempio commentando i loro post o taggandoli nelle foto.
I tre fattori chiave dell’algoritmo di Instagram

Subito dopo a questi tre fattori chiave, ci sono altri tre elementi che influenzano il feed di Instagram:

  1. Frequenza: quanto spesso apri Instagram, insfatti la piattaforma cercherà di mostrarti i post “migliori” condivisi dopo la tua ultima visita.
  2. Numero di persone che segui: se segui molte persone, Instagram sceglierà una gamma più ampia di autori, in questo modo vedrai meno contenuti di una persona specifica.
  3. Tempo di utilizzo medio: il tempo che trascorri su Instagram determina se stai visualizzando i post migliori, quando sei solito avere sessioni brevi, o se approfondisci maggiormente il catalogo dei post, quando mediamente passi più tempo a scorrere il feed.

False credenze sull’algoritmo di Instagram che sono state sfatate

Il team di Instagram ha anche risposto a molte delle domande più comuni e alle teorie cospirative sul funzionamento del proprio feed. Non si sa se queste affermazioni sono accurate al 100%, ma questo è ciò che ha detto il team di Instagram:

  • Instagram non sta attualmente considerando un’opzione per ritornare al vecchio feed cronologico inverso perché non vuole aggiungere più complessità (gli utenti potrebbero dimenticarsi di quale feed hanno selezionato), ma sta ascoltando gli utenti che non amano il nuovo l’algoritmo.
  • Instagram non nasconde nessun post nel feed e vedrai tutti quelli pubblicati dalle persone che segui se continui a scorrere.
  • L’algoritmo di Instagram non favorisce il formato foto o video universalmente, ma i feed delle persone sono ottimizzati in base al tipo di contenuto con cui interagiscono di più, quindi se non ti fermi mai a guardare un video, potresti vederne meno all’interno del tuo feed.
  • Il feed di Instagram non favorisce gli utenti che utilizzano Storie, Live o altre funzioni speciali dell’app.
  • Instagram non penalizza gli utenti per la pubblicazione troppo frequente o per altri comportamenti specifici, ma potrebbe mischiare altri contenuti in mezzo ai tuoi, se pubblichi rapidamente post separati.
  • Instagram non fa alcuna distinzione tra gli account personali o agli account aziendali, quindi cambiare tipo di account non ti aiuterà, nè penalizzerà.
  • Lo Shadowbanning non è una cosa reale, e Instagram dice che non nasconde i contenuti delle persone per la pubblicazione di troppi hashtag o per altre azioni.
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Trasparenza sull’algoritmo per evitare problemi all’orizzonte?

Questa prima sessione di Instagram con i giornalisti, dovrebbe aiutare a chiarire le incomprensioni sul funzionamento del suo algoritmo. Come risultato le persone si dovrebbero sentire più sicure del fatto che i loro post raggiungeranno le loro persone preferite, di poter costruire in modo affidabile una community e di continuare a vedere ottimi contenuti. In questo modo saranno più propense ad aprire ed a utilizzare l’app.

Eppure all’orizzonte si profila un problema simile a quello dell’algoritmo di Facebook vissuto intorno al 2015: la concorrenza riduce la portata. Man mano che sempre più utenti e aziende si iscrivono a Instagram e pubblicano più spesso, ma il tempo di navigazione dei feed rimane stabile per utente, il post medio verrà annegato e riceverà meno visualizzazioni. La gente si lamenterà inevitabilmente che Instagram sta cercando di costringerli a comprare annunci, ma è una conseguenza naturale e inevitabile dei feed algoritmici sempre più popolari.

Ma Instagram può disarmare questo problema spingendo la creazione dei contenuti “in eccesso” nelle Stories e istruendo gli utenti sul funzionamento del suo feed.

Se vuoi approfondire l’argomento ti lascio l’articolo originale di TechCrunch

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